Stefania Turco – HR & Operation Manager

Gli studi di consulenza integrata offrono un intreccio di professioni che portano a soluzioni di più ampie vedute, gap procedurali più flessibili, documentazioni più dettagliate, agganci e agilità che il singolo professionista da solo non riesce a mettere a disposizione. La nostra società LBC – Legal & Business Consultant – si occupa anche di cittadinanza, un argomento diventato scottante quanto urgente. Seguitemi.

Ricordo che nel 1989, il professore di diritto, introducendoci a quella che oggi chiamiamo “EU”, evidenziava come, già allora, uno studio demografico di un’università inglese, sulle popolazioni Europee, pronosticava un calo demografico italiano tanto grave da portare entro il 2050 a far si che non esistesse un solo italiano nato in patria o suolo italiano ma, solo individui italiani per immigrazione. Questo studio mi impressionò a tal punto da non dimenticarlo, anzi da verificarlo più volte nel corso degli ultimi dieci anni!

Ed ora la bella notizia. Incredibilmente questo studio apocalittico non ha tenuto conto, olisticamente, di cosa sarebbe successo in altre parti del mondo. Infatti, a tutt’oggi, la società di consulenza integrata per la quale collaboro, già da diversi anni si occupa di cittadinanza, settore molto particolare, del quale siamo fieri di essere fra i primi ad aver trovato procedure valide. Parlo di interi gruppi famigliari che, all’inizio del 1900, si sono trovati costretti ad emigrare, spinti verso l’America del Sud, tantissimi in Argentina, in cerca di una stabilità economica. Oggi, i loro diretti discendenti, possono far richiesta inversa, e riacquistare la cittadinanza italiana. Stupefacente!

La procedura è complessa, e possibile, grazie soprattutto ad un lavoro certosino di ricerca che rende la possibilità a queste persone di rientrare, o meglio di riavere il passaporto italiano – per inciso sono persone che mai hanno dimenticato le loro radici italiane – e oggi possono dire a pieno titolo, di essere italiani. Interessante come, nello studio demografico dell’epoca, non si pensò ad un’ Italia / Argentina andata e ritorno, e che praticamente, le disposizioni di legge sugli innumerevoli immigrati, fossero anche a favore di Italiani D’Origine Controllata. Non ci sono obiezioni da fare, queste persone, parlano ancora italiano, hanno cognomi e nomi italiani, e una genuina cultura italiana, senza peraltro aver mai rinnegato l’accoglienza argentina.